In merito al deposito di balle di frazione solida tritovagliata (FST) sul piazzale che si trova all’interno dell’impianto, Antonio Mirra sindaco di Santa Maria Capua Vetere, città che ospita lo Stir, ha chiesto alla società provinciale Gisec e, in particolare, al Presidente del Cda dott.ssa. Nuzzo e al direttore dell’impianto dott. Balzano una dettagliata relazione sulle cause di tale deposito, sul rispetto – anche in relazione alla situazione attuale – della normativa in materia di sicurezza ed anti incendio, nonché sui tempi di smaltimento delle stesse. 
“Possiamo comprendere – ha dichiarato il sindaco Antonio Mirra – che il rallentamento dello smaltimento presso il termovalorizzatore possa aver comportato un aumento del quantitativo della frazione secca trattata all’interno dell’impianto ma questo deve avvenire in ogni caso nel rispetto di tutta la normativa in materia ambientale e di sicurezza; del resto già da mesi abbiamo manifestato la contrarietà affinché, nel prossimo mese di settembre quando il termovalorizzatore di Acerra sarà chiuso, le balle possano essere depositate presso l’impianto; sul punto la Gisec ci ha già comunicato, anche ufficialmente nell’ultima riunione della consulta, di avere provveduto ad aggiudicare due gare per complessive 20mila tonnellate per termovalorizzatori fuori Regione in modo da scongiurare il deposito presso l’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere”.

 

 

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