Era accusato di aver usato per motivi personali un’auto consegnata al Comune di Caserta da parte dell’azienda che nel capoluogo della Reggia gestisce il servizio di igiene ambientale. Ma per il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Pio Del Gaudio, ex primo cittadino della città nonché candidato alla Camera dei Deputati a Caserta per Forza Italia, è innocente e non avrebbe commesso nessuno dei fatti denunciati qualche anno fa dal consigliere comunale Luigi Cobianchi.

Il collegio, presieduto da Meccariello, ha assolto Del Gaudio – difeso dall’avvocato Dezio Ferraro – con formula piena, “perché il fatto non sussiste”; le accuse contestate dalla sostituto della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Mannu, erano di abuso d’ufficio e peculato; il pm, in sede di requisitoria, aveva chiesto una pena di un anno e sei mesi. E’ la seconda volta in poco più di un anno che l’ex primo cittadino viene riconosciuto “non colpevole” al termine di un processo penale. Era accaduto il 26 gennaio di un anno fa, quando il Gip Di Napoli Egle Pilla prosciolse Del Gaudio dalle più gravi accuse di corruzione e finanziamento illecito ai partiti con l’aggravante mafiosa, nell’ambito della indagine della Dda di Napoli sulle infiltrazioni e i condizionamenti del clan Zagaria negli appalti concessi da amministrazioni pubbliche; per questa inchiesta Del Gaudio fu anche arrestato nel luglio del 2015, ma poi fu la stessa Procura antimafia a chiederne il proscioglimento. Questa volta, invece, la decisione del giudice è arrivata al termine del dibattimento. Per la Procura di Santa Maria Capua Vetere Del Gaudio avrebbe commesso il reato di abuso d’ufficio in relazione alla consegna al Comune da parte dell’azienda Ecocar, che a Caserta gestisce il servizio di igiene ambientale, di una Lancia Delta; consegna prevista dal contratto di servizio firmato dalle due parti dopo che l’azienda si aggiudicò nel 2013 l’appalto quinquennale per la raccolta dei rifiuti. Il veicolo peraltro fa ancora parte del parco auto dell’ente comunale. Altra accusa era quella di peculato per l’uso dell’auto, ritenuto dagli inquirenti non istituzionale; per il pm Del Gaudio l’avrebbe utilizzata per fini propri, in particolare per andare a Roma.

 

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