Non si sono i soldi per pagare il servizio notturno di vigilanza sulla movida della Polizia Municipale. I sindacati rispondono con due giorni di assemblea e abbandonano la seduta di delegazione trattante. E’ rottura totale tra gli agenti e l’amministrazione comunale per l’importante servizio di vigilanza svolto da più di un anno per garantire la sicurezza nelle zone della città che di notte si riempiono di giovani. I sindacati Cisl e Sulpl, poi seguiti anche dalle altre organizzazioni dei lavoratori, di fronte all’affermazione del dirigente comunale non hanno potuto far altro che abbandonare la seduta e studiare forme di mobilitazione per difendere il sacrosanto diritto agli emolumenti. I pagamenti per questo servizio, effettuato nell’ambito del piano di lavoro annuale, vengono effettuati due volte all’anno ma dal comune hanno fatto sapere che non ci sono i soldi nemmeno per coprire quanto fatto da gennaio ad oggi. Una situazione davvero paradossale anche perché per garantire la sicurezza della zona della movida potevano essere utilizzati i fondi della 208, quelli delle contravvenzioni, che, alla luce delle rivelazioni odierne, i sindacati vogliono capire come sono stati spesi. Una beffa per quegli agenti che in questi mesi hanno vigilato sull’ordine pubblico rimediando insulti, pietre contro auto e aggressioni. Una beffa inaccettabile che ha fatto scattare la mobilitazione. Stasera e domani i vigili urbani non saranno in strada ma in assemblea. Al sindaco e alla sua giunta tocca dare una risposta concreta.

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