Qualcuno potrebbe obiettare che in via di Jasi c’è ancora un cantiere. Ma allora perché si permette alla gente di passeggiare tranquillamente sui marciapiedi appena rifatti? Nel dubbio allora vale la pena evidenziare i paradossi dell’opera in corso di realizzazione. I diversamente abili in carrozzina si preparino ad un’autentica odissea. Nell’anno 2014, infatti, può accadere che si svolga un restyling di un marciapiede dimenticando in alcuni punti di realizzare lo scivolo per disabili. In altri punti esso c’è ma viene realizzato tra le auto in sosta, rendendo quindi il passaggio soggetto al buon cuore degli automobilisti che hanno la sensibilità e l’accortezza di non ostruire gli scivoli con la propria auto (pochi). In parallelo il discorso può esser fatto anche per la pista ciclabile annunciata dal sindaco. In alcuni punti i ciclisti aversani dovranno trasformarsi in atleti di free style e compiere piccoli salti per proseguire la propria pedalata. In alternativa i ciclisti dovranno scendere dalla pista ciclabile ed invadere la carreggiata su cui transitano le auto con grave rischio per la propria incolumità. Insomma dopo la polemica per l’abbattimento degli alberi che non è piaciuto ad ambientalisti e residenti sembra non esserci pace per un’opera pubblica che da nota stampa dell’amministrazione comunale ha un costo di oltre 800mila euro. Una montagna di soldi, per cui speriamo che chi di dovere corra ai ripari rispettando le esigenze di chi è costretto a muoversi in carrozzina.
Angelo Golia
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