Ore di attesa all’esterno del Pronto soccorso del Moscati senza poter avere alcuna notizia di un proprio parente sottoposto a cure mediche nella struttura. Un’odissea vissuta da un amministratore locale di Sant’Arpino che denuncia quanto accaduto affinché non si ripeta una simile situazione. “Ore interminabili di attesa in virtù di un documento affisso nel Pronto soccorso ma che non ha alcun timbro né tantomeno coarta intestata”. E nel documento gli operatori chiariscono “Vi affidate alle nostre cure per un problema che riguarda la vostra salute, noi cerchiamo di lavorare con competenza e professionalità. Tra le regole da seguire, appunto quella contesta: “Gli utenti entrano senza accompagnamento dei parenti (evidenziata), tranne casi di non autosufficienza e comunque sui medici di guardia”. e poi “ i tempi di realizzazione delle procedure sono lunghi, chiedere continuamente informazioni non è utile a fare prima”. Il documento reca poi alcune spiegazioni circa li triage e i criteri di accesso che non necessariamente rispecchiano l’ordine di arrivo alla struttura ma la gravità del caso.