Potrebbe essere stata scritta la parola fine all’indagine dei carabinieri sulla morte di Italia dell’Aversana. La Procura di Napoli Nord ha indetto una conferenza stampa per illustrare gli sviluppi investigativi che hanno portato al fermo di due persone. Per la morte della 57enne sono finiti in manette un italiano e uno slavo domiciliato al campo rom di Giugliano, già noti alle forze dell’ordine. La svolta nelle indagini è arrivata grazie al telefonino della vittima. Attraverso l’imei è stato possibile risalire all’apparecchio nelle mani di un ricettatore. L’auto, una Pegeout 307, è stata trovata nei pressi di un campo rom, forse per depistare le immagini. I due secondo i carabinieri erano soliti porre in essere comportamenti delittuosi di questo tipo di mattina ad Aversa. Non si conosce ancora la dinamica esatta dell’investimento.

 

 

 

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