CASERTA – Atterrerà queta mattina (l’orario preciso non è stato reso noto anche per il problema del cambio di fuso orario) all’aeroporto militare romano di Ciampino il Falcon 900 dell’Aeronautica militare con a bordo il Sergente Silvestro Vanore di San Marco Evangelista, il caporal maggiore capo Pasquale Mele di Orta di Atella e il caporal maggiore capo Egidio Cervino di San Felice a Cancello, tutti dell’8° Reggimento bersaglieri di Caserta che, giovedì scorso, mentre erano a bordo del Lince (VTLM, Veicolo tattico leggero multiruolo), sono rimasti feriti nello scoppio di alcuni ordigni esplosivi.
I familiari dei tre militari dell’8° Reggimento Bersaglieri saranno accompagnati all’aeroporto di Ciampino grazie ai mezzi messi a disposizione dalla “Garibaldi” che, agli ordini del Colonnello Sergio Cuofano, comandante alla sede, attenderà l’atterraggio degli uomini del “Grande Ottavo”. Ad accogliere i tre militari di Terra di Lavoro, oltre ai familiari, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano ed il Capo del Comando operativo interforze, il Generale di Corpo d’Armata, Marco Bertolini, già a capo della Brigata paracadutista “Folgore” e delle FOS (Forze Operativi Speciali. Molto probabile anche la presenza del Presidente del Senato, On. Renato Schifani. “Sono tutti in buone condizioni”, hanno riferito fonti militari aggiungendo che subito dopo l’atterraggio saranno immediatamente trasferiti presso l’Ospedale militare del Celio. Qui, riceveranno anche la visita del Capo della Procura militare che ha già aperto un fascicolo, come atto dovuto, contro ignoti. L’aeronautica militare svolge i trasporti sanitari con i velivoli Falcon del 31° Stormo, con i velivoli da trasporto della 46ma brigata aerea di Pisa C-130J e C-27J che, tramite la speciale barella chiamata ATI (Aircraft Transport Isolator) è in grado di trasportare in sicurezza pazienti ad alto rischio di contagio, con gli elicotteri HH-3F del 15° Stormo di Cervia (RA), con i Piaggio P-180 del 14° Stormo di Pratica di Mare (Roma) e con gli elicotteri AB-212 delle Squadriglie SAR dislocate sul territorio nazionale. Gli aeromobili del 31° Stormo di Ciampino sono utilizzati per il trasporto di Stato e per missioni di pubblica utilità, quali il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati, di traumatizzati gravi e di organi per trapianti, nonché per interventi a favore di persone comunque in situazioni di rischio. Quest’ultima attività, dato l’imminente pericolo di vita delle persone trasportate, impone un livello di prontezza, ventiquattr’ore al giorno, 365 giorni all’anno. L’attacco è accaduto alle ore 23.30 locali di giovedì (in Italia erano le ore 21.00). L’attacco era diretto ad un convoglio della Task Force North, su base dell’8° Reggimento bersaglieri di Caserta, comandato dal Colonnello Massimiliano Sforza, mentre muoveva in rinforzo ad un’unità dell’esercito americano rimasta bloccata in seguito ad un incidente. Mentre correvano in soccorso degli alleati americani, il convoglio è rimasto coinvolto in una esplosione causata da due ordigni improvvisati (IED- Improvised Explosive Device), a seguito delle quali due bersaglieri del “Grande Ottavo” sono rimasti feriti ed un terzo contuso. Il convoglio è stato fatto anche segno con colpi d’arma automatica (i micidiali fucili mitragliatori Kalashnikov, di fabbricazione russa), ai quali è seguita l’immediata reazione dei bersaglieri decisa ed immediata, così come previsto dalle regole d’ingaggio che i militari del contingente italiano seguono alla lettera.
Nunzio De Pinto