CASERTA – Due anni e mezzo a Rosaria Capacchione. E’ questa la richiesta formulata dal pubblico ministero nel processo che vede la giornalista e neosenatrice del Partito Democratico imputata per il reato di calunnia ai danni di Luigi Papale, luogotenente della finanza che all’epoca dei fatti stava indagando su Salvatore Capacchione.
Secondo l’accusa Papale, che nel processo è anche parte civile, è finito nel mirino della giornalista proprio per le indagini sulle attività del fratello . La prossima udienza è stata fissata per il 24 aprile. In quella data toccherà all’avvocato della giornalista dire la sua e poi arriverà la sentenza dei giudici.