Si continua a scavare nell’area ex Pozzi di Calvi Risorta dove sarebbero stati tombati negli anni quasi due milioni di metri cubi di rifiuti speciali tanto da formare una delle discarica abusive più grandi d’Europa. Le operazioni, coordinate dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sono effettuate sul posto dal Corpo Forestale di Caserta e dalle ruspe del Genio Militare. Come nei giorni scorsi, tra ieri e oggi sono emersi i rifiuti industriali, come fusti e tubazioni con liquidi da analizzare; i mezzi hanno portato alla luce anche materiale di risulta dell’attività edilizia, tra cui lastre di eternit e pezzi di cemento armato e altri fanghi. Al momento sono otto le buche scavate dalla Forestale. Le operazioni proseguiranno per tutta la settimana.