Camorra, politica e imprenditoria, nel Casertano, erano ingranaggi dello stesso sistema: lo sottolinea Massimiliano Caterino, oggi collaboratore di giustizia ma, per trent’anni, braccio destro e poi cassiere del capo dei capi del clan dei Casalesi Michele Zagaria, detto “capa storta”, in una intervista rilasciata alla Tgr Campania. “Chi ha fatto politica nella nostra zona, sapeva noi chi eravamo, di tutti gli schieramenti”, dice Caterino che rivolge anche un appello al suo ex capo: “Collabora, collabora per dare un riscatto al tuo paese. Fa capire che è stata (la camorra, ndr), una cosa negativa. La nostra è stata una scuola negativa. Abbiamo fatto solo del male. Tu sei stato il nostro capo, tu ci hai insegnato il male e noi l’abbiamo trasmesso. L’unica possibilità che abbiamo per il futuro delle nostre zone, che sono bellissime, è questo riscatto”.