PIEDIMONTE MATESE – Nell’ambito di una vasta operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, undici persone sono finite nei guai per reati che vanno dal furto alla truffa, dal favoreggiamento personale alla violazione dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro, dalle minacce alle lesioni personali, dall’ inosservanza dei provvedimenti emessi dell’ Autorità Giudiziaria ad altri reati di particolare allarme sociale.
L’ azione dell’ Arma si è concentrata principalmente tra i comuni di Piedimonte Matese e Alife, dove i militari delle locali Stazioni, hanno conseguito i seguenti risultati operativi: per furto aggravato sono stati denunciati un 45enne ed un 24enne del Beneventano, in quanto riconosciuti quali presunti autori del furto di alcune attrezzature sportive, del valore complessivo di circa duemila euro, asportate da una palestra privata. Per favoreggiamento personale è finito nei guai un 22enne di origine Rumena, il quale, secondo quanto accertato dai militari, avrebbe messo a disposizione di alcuni soggetti in via di identificazione, un’ autovettura Fiat Punto utilizzata per commettere un tentativo di furto nel centro Alifano. Un 70enne di Alife, è stato invece denunciato per inosservanza ai provvedimenti emessi nei suoi confronti dalla competente Autorità Giudiziaria, in quanto non ha ottemperato ad alcune prescrizioni di una misura cautelare cui è sottoposto per reati contro il patrimonio e la persona. Un 40enne di Dragoni è finito nei guai per violazione ai doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro, in quanto è stato sorpreso alla guida della propria autovettura Renault Megane, nonostante la stessa fosse stata già precedentemente sottoposta a sequestro amministrativo e affidatagli in custodia giudiziaria. Un 39enne ed una 35enne di Piedimonte Matese, dovranno invece rispondere di truffa aggravata, in quanto con artifizi e raggiri, si procuravano un ingiusto profitto, riuscendo a farsi consegnare una somma contante pari a cinquemila euro da una vedova, 45enne del luogo, quale acconto per l’ acquisto di una abitazione, che si scopriva essere di fatto inesistente. Infine, quattro persone di un età compresa tra i 40 e i 60 anni, appartenenti ad un medesimo nucleo familiare, sono stati denunciati per minaccia aggravata, poiché per futili motivi, minacciavano ripetutamente di morte una coppia di anziani loro vicini di casa.