Il gruppo d’opposizione Carinaro nel Cuore ha denunciato un fatto grave: l’assenza dell’amministrazione Affinito al tavolo tecnico che si è tenuto lo scorso 5 settembre a Roma. Non c’era né il sindaco né l’assessore all’Ambiente Serena Marino né nessun altro delegato della maggioranza. Nessuno di loro si è presentato all’incontro al Ministero dell’Ambiente sul tema Terra dei fuochi e roghi tossici. E non ci vengano a dire che Carinaro magari non è colpita dal fenomeno. Sarebbe davvero il colmo.
Anche il gruppo d’opposizione sottolinea tale aspetto: “È forse il caso di dire che a Carinaro non si avverte il persistente fastidioso odore acre dell’immondizia bruciata? O forse non si muore di malattie di origine tumorali? Ma al di là di tutto ciò la cosa che di più ci sorprende è che l’assessore all’Ambiente, Serena Marino, non ha proferito parola alcuna su tale problema. Nemmeno sappiamo che fine abbia fatto! Eppure durante la campagna elettorale ha promesso pubblicamente di dedicarsi al benessere della comunità. Solo chiacchiere propagandistiche?”. In effetti su tale problema non sembrerebbe esserci da parte di Affinito e i suoi nessun atto né nessuna comunicazione ufficiale. Inoltre questo silenzio è sconvolgente. Noi di Campania Notizie ce li ricordavamo più agguerriti. Ricordate l’aggressione verbale subita proprio nella casa comunale? Forse diventano leoni solo quando se la devono prendere con gli organi di stampa, ma tale temperamento sarebbe da mettere in atto nei problemi concreti a tutela della cittadinanza. Non ci sarebbe neppure da spiegarlo, ma a volte certe cose è meglio ribadirle. Forse la maggioranza si è persa qualche passaggio. La situazione ambientale odierna è di carattere emergenziale come giustamente ricorda anche l’opposizione. “Nelle ultime settimane il problema sembra aver assunto un’intensità maggiore perché ci ritroviamo nuovamente i rifiuti per strada a causa della chiusura temporanea dell’inceneritore di Acerra. Già da diversi mesi il presidente della regione Campania Vincenzo de Luca sta facendo leva sulla questione, alzando di continuo la voce insistendo incessantemente sui sindaci e gli amministratori locali affinché si prodigassero a scegliere, nei propri territori, dei siti di stoccaggio provvisorio dove far confluire momentaneamente rifiuti. Stando a ciò non sappiamo come il sindaco di Carinaro e gli attuali amministratori si siano organizzati a tal proposito”.
Posto ciò i consiglieri fanno una richiesta: “È ora di pensare alle cose serie. Rivolgiamo un accurato appello al sindaco Nicola Affinito e all’intera amministrazione comunale di avere maggiore riguardo e più dedizione verso i problemi del territorio. Non basta il semplice sfoggiare con la fascia tricolore alle manifestazioni e ai matrimoni civili che pure su quello ci sarebbe tanto da dire…” Effettivamente da Nicola Affinito ci saremmo aspettati di tutto ma non che perdesse un’occasione del genere. Forse sapeva che non avrebbe potuto mettere a Roma la fascia tricolore. E quindi si sarà chiesto “E che ci vado a fare?”. Da alcune testimonianze sembrerebbe che ci dorme pure. Sonni beati sicuramente.
Valentina Piermalese