Nella serata di ieri, in Pompei, la Polizia di Stato, ad epilogo di scrupolose ricerche, ha arrestato la cittadina rumena Nicoleta Petruta Petrut, nata a Satu Mare (Romania) il 18.09.1986, residente a Casal di Principe (CE), in esecuzione di un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali, dovendo espiare la pena di anni 6, mesi 11 e giorni 27 di reclusione, in relazione ai reati di associazione per delinquere finalizzata all’induzione ed allo sfruttamento della prostituzione minorile, ed alla tratta di persone.
Il provvedimento restrittivo, eseguito congiuntamente dalla Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore dr. Alessandro Tocco, e da personale del Commissariato di P.S. di Pompei, diretto dal Vice Questore Rosaria Romanu, era stato emesso in esecuzione di una sentenza adottata dalla Corte di Appello di Napoli di riconoscimento di analoga decisione della Corte di Appello di Oradea (Romania).
La donna era stata già arrestata nel luglio scorso per i medesimi fatti, in esecuzione di un Mandato di arresto ruropeo emesso dalle autorità rumene, ma era stata rilasciata dopo pochi giorni e sottoposto alla misura dell’obbligo di firma.
Però, temendo ulteriori provvedimenti restrittivi, secondo quanto appurato dagli investigatori, la donna, negli ultimi mesi, di frequente non faceva ritorno presso il suo domicilio di Casal di Principe.
Le indagini finalizzate alla sua cattura, condotte in stretta collaborazione dai suddetti uffici investigativi, condotti tramite mirati e continuativi servizi di osservazione e pedinamento permettevano di accertare che la donna, evidentemente per sottrarsi ad eventuali ricerche, frequentava abitualmente la città di Pompei, dove domiciliano alcuni connazionali, e dove venivano indirizzate le sue indagini. Al termine delle formalità di rito è stata associata alla Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli (NA) a disposizione dell’A.G. mandante.