La corte d’Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha condannato all’ergastolo Walter Schiavone, fratello del capoclan dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, per l’omicidio di Giliberto Cecora, ucciso nel marzo del 1994 a Casal di Principe pochi giorni prima dell’assassinio di don Peppe Diana. I due delitti sono strettamente collegati in quanto proprio il rifiuto del sacerdote di officiare il rito funebre per Cecora fu la causa del suo omicidio da parte del killer Giuseppe Quadrano, che era imparentato con la vittima. Don Diana aveva deciso di non tenere nella sua parrocchia di San Nicola di Bari alcun funerale di vittime di camorra, visto che in quel periodo infuriava la sanguinosa faida tra la famiglia De Falco, cui faceva riferimento Quadrano, e le famiglie Schiavone e Bidognetti, che risultarono alla fine vincitori. Walter Schiavone, assistito dall’avvocato Mauro Valentino, era l’unico imputato nell’ordinario conclusosi davanti all’Assise mentre gli altri quattro indagati, ovvero Nicola Panaro, Sebastiano Panaro, Salvatore Cantiello e Giuseppe Dell’Aversano, sono stati già condannati in sede di rito abbreviato.

 

 

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