I tre indagati sono Francesco Di Grazia, di 38 anni, Salvatore Di Domenico, 44 anni (i due sono entrambi legati al clan dei Casalesi) ed Eduardo Troiano 37 anni (appartenente al clan Sarno attivo alla periferia di Napoli).

Secondo l’accusa i tre camorristi avrebbero tentato di uccidere il 28 settembre del 2000 Raffaele Di Tella e Ciro Ruffo. I due scamparono all’agguato mentre Ruffo, nove anni dopo si suicido’ mentre si trovava rinchiuso nel carcere di Alessandria. I sicari a settembre di 11 anni fa giunsero sul luogo dell’agguato a bordo di un’auto. Aprirono il fuoco contro le vittime designate sparando a raffica con un mitra Uzi e con una pistola calibro 9 X 21. Un’arma si inceppo’ e Di Tella ebbe salva la vita. Il commissariato di Aversa ha ricostruito la dinamica dell’agguato e i motivi grazie anche all’aiuto di alcuni collaboratori di giustizia. L’attivita’ investigativa avrebbe fatto luce su un patto tra il clan Sarno e il clan Di Grazia. I tre arrestati sono accusati di associazione mafiosa, duplice tentato omicidio, detenzione illegale di armi.

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