I carabinieri hanno arrestato a Casalnuovo uno dei presunti responsabili, in concorso con altri, dell’ omicidio del pregiudicato Giuseppe Ilardi, avvenuto il 10 dicembre 2015. Si tratta di Pietro Castiello, accusato di aver aiutato gli esecutori materiali del delitto. Castiello – secondo quanto emerso dalle indagini dei militari della Compagnia di Castella di Cisterna – avrebbe aiutato Giovanni Romano Gallucci e Ciro De Caprio, due uomini del clan Piscopo-Gallucci, ad individuare il luogo per bruciare una moto utilizzata per l’ agguato ad Ilardi, 26 enne vicino al clan Veneruso-Rea, ucciso al Corso Umberto di Casalnuovo, davanti alla scuola materna ed elementare “De Curtis” mentre era a bordo di una “Smart” di proprietà del reggente del clan, Antonio Barone. Castiello avrebbe poi bruciato la moto con una bottiglia di benzina fornitagli da De Caprio e successivamente, alla guida di una “Fiat 600” avrebbe preso a bordo Gallucci ed Onofrio Mosti, zio di Gallucci, un altro dei sicari entrati in azione contro Ilardi. L’ omicidio di Ilardi – hanno rivelato le indagini – si inquadrava nella lotta tra i Rea-Veneruso ed i Piscopo-Gallucci per il controllo della droga nell’ area a Nord-Est di Napoli.