Un colpo grosso in pieno centro ed in pieno giorno, ai danni di una nota professionista di Caserta. Stavolta i malviventi hanno alzato il tiro scegliendo l’appartamento di una funzionaria dell’Inail di 61 anni, come “meta” per le loro scorribande.


La casa della donna, al civico 195 di Corso Trieste, è stata letteralmente saccheggiata intorno alle 12 di giovedì e i delinquenti hanno portato via numerosi oggetti in oro e soldi contanti per un bottino che si aggira intorno ai 10mila euro. Erano più o meno le 14.30 quando è scattato l’allarme: la donna è tornata a casa ed ha trovato la porta d’ingresso forzata. All’interno l’abitazione era stata messa a soqquadro e la professionista si è subito accorta che mancavano i preziosi di famiglia. Un furto messo a segno da una gang specializzata nei colpi in appartamento, è quasi certo che i delinquenti abbiano primaa studiato le mosse della donna per agire poi, in una zona così centrale di Caserta e in orario di punta, quando non c’era nessuno in casa. Forse hanno atteso che la donna si allontanasse per entrare in azione. Il colpo, secondo le prime indagini, sarebbe stato messo a segno tra le 9 e le 12 quando la sessantunenne era lontana da casa per motivi di lavoro. Immediatamente sono stati avvertiti gli agenti della questura di Caserta ed una volante dell’Ufficio prevenzione generale è giunta in pochi minuti sul posto per il rituale sopralluogo e per ascoltare la versione dei fatti della professionista. Hanno constatato l’effrazione ed insieme con i colleghi della Scientifica hanno effettuato i rilievi, a caccia di eventuali impronte, che possono essere decisive per dare un nome ed un volto agli autori del raid. Certo agire di mattina sul Corso Trieste è “roba” da professionisti, a quell’ora il centro è presidiato da polizia e carabinieri, ma i malfattori sapevano di poter “colpire” lo stesso indisturbati, approfittando dell’assenza della donna e dei suoi familiari e del fatto che avrebbero impiegato pochi minuti per l’incursione. Quando erano certi di essere lontani da “occhi indiscreti” si sono messi all’opera. La polizia non è esclude che ad agire sia stata la stessa banda di sempre, quella che nelle ultime settimane ha saccheggiato abitazioni e ville di altri professionisti della città capoluogo, ma è presto per poter sperare in una svolta nelle indagini. Ad ogni buon conto resta l’amarezza della professionista, che si è sentita “violata” nella sua privacy e probabilmente si è resa conto che gli autori del furto avevano spiato le sue mosse per poter colpire al momento opportuno. E’ difficile prevenire certi episodi, nonostante il centro storico sia costantemente “monitorato” dalle forze dell’ordine è l’imprevedibilità dei ladri a rendere tutto più difficile. Le prime ricerche nella zona comunque non hanno sortito l’effetto sperato, evidentemente i delinquenti sapevano come “piazzare”, in poche ore, la refurtiva sul mercato parallelo a quello legale.

 

Carlo Pascarella

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