Da quattro giorni è incatenato davanti al Comune di Caserta per protestare contro il licenziamento deciso dall’azienda per cui lavorava, ovvero l’Ecocar, società che effettua il servizio di rifiuti nel capoluogo e che qualche giorno fa ha ricevuto un’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Caserta. Oggi, Donato Dell’Aquila, sposato con due figli, ha scritto a Papa Francesco – che dopodomani sarà in visita a Caserta – pregandolo di “interessarsi alla mia situazione visto che nessuno, ad iniziare dal Comune, l’ente che ha affidato il servizio, così come la Prefettura, si sono al momento mossi. Papa Francesco ha una grandissima umanità e comprende l’alto valore del lavoro onesto. Sono sicuro che mi ascolterà”. Il dipendente ha anche accusato un malore ed è stato soccorso dal 118. Intanto il sindaco Del Gaudio ha diramato una nota stampa dopo aver parlato con l’uomo: “Questa mattina ho incontrato nuovamente, come già accaduto nei giorni scorsi, il Signor Dell’Aquila tentando di convincerlo ad abbandonare questa forma di protesta. Gli ho spiegato che, pur comprendendo il suo stato d’animo e la drammatica situazione lavorativa e personale,  occorre affrontare il problema in maniera più opportuna, impugnando il licenziamento e difendendosi dal punto di vista giudiziario nelle sedi opportune.  Ho, inoltre,  contattato l’azienda per chiedere chiarimenti sulla vicenda. Ho ottenuto una esauriente risposta che la Ecocar mi ha autorizzato a diffondere alla stampa e che conferma la delicatezza della questione.  I problemi occupazionali e del lavoro sono al centro delle attenzioni di tutte le amministrazioni. I sindaci però, agiscono per costruire opportunità , non posti di lavoro. Nello specifico, quella del Signor  Dell’Aquila è una vicenda che , nel rispetto delle parti e dei ruoli, non può essere genericamente banalizzata  imputandola a generiche problematiche tra dipendente ed aziend . Trattasi di una questione  assai complessa  che, a quanto leggo, ha risvolti non solo amministrativi, ma anche penali . Ovviamente “tifo“ per il Signor Dell’Aquila  a prescindere , rispettandone il diritto al lavoro . Ma a decidere saranno i magistrati civili e penali che , nel rispetto delle norme, a quanto leggo dalla nota dell’azienda, affronteranno  il caso” .

 


 

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