Violenta rapina questa mattina a Caserta, ai danni della figlia dell’ex presidente della Provincia Domenico Zinzi. La donna, Maddalena Zinzi, conosciuta come Mara, era in casa con la figlia di tre anni e un’altra donna, quando hanno fatto irruzione nell’appartamento alcuni rapinatori, probabilmente dell’Est Europa, che hanno minacciato, legato e picchiato le due donne, davanti alla bimba. I banditi hanno poi messo a soqquadro l’appartamento di via Giotto, in pieno centro a Caserta, portando via il bottino. La figlia del politico di Forza Italia, che è stata legata in bagno, è riuscita a liberarsi e ad avvertire il fratello Giampiero, neo eletto consigliere regionale, in quota Forza Italia, che ha avvertito le forze dell’ordine. Le donne sono state ricoverate nell’ospedale di Caserta. I primi esami avrebbero escluso lesioni gravi. Indaga la squadra mobile della questura di Caserta. Sarebbero entrati da un balcone lasciato aperto per fare le pulizie, i banditi che oggi, intorno a mezzogiorno, hanno picchiato e rapinato in casa la 38enne Maddalena Zinzi, nota come Mara, figlia dell’ex presidente della Provincia di Caserta e politico di Forza Italia Domenico Zinzi e sorella Gianpiero, neo-eletto al Consiglio regionale in quota FI. E’ quanto è emerso dagli accertamenti degli investigatori della Squadra Mobile di Caserta. La banda, formata da 3 o 4 persone, dall’accento dell’est Europa, dopo aver sorpreso la Zinzi, la figlia di 3 anni e un’altra donna, probabilmente la colf, hanno costretto le due donne a rivelare dove si trovasse la cassaforte a colpi di calci e pugni su tutto il corpo. Una volta riusciti ad aprire la cassaforte hanno razziato parecchi gioielli e sono poi scappati.

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