La Guardia di Finanza di Caserta, sotto la spinta propulsiva del Procuratore Capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, a seguito di numerose verifiche fiscali, ha effettuato perquisizioni e accertamenti, che hanno consentito la scoperta di una ‘frode carosello’ nel settore dell’informatica, realizzata attraverso due ‘cartiere’ casertane costituite ad hoc, con il compito di acquistare gran parte della merce da Paesi della Comunita’ europea (principalmente Germania e Olanda) e da San Marino, per poi rivenderla con fatture inesistenti.
In particolare, i finanzieri della Compagnia di Caserta hanno accertato una evasione all’Iva di circa 1 milione di euro di Iva, posta in essere attraverso la commercializzazione di materiale informatico per oltre 4 milioni di euro nei confronti di oltre 40 societa’ su tutto il territorio nazionale. Nel corso delle indagini, delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si e’ accertato che il rappresentante legale di una societa’ a responsabilita’ limitata operante a Marcianise, F.A. di 31 anni, si avvaleva di due uomini, B. G. di 55 anni e D.S. di 70 anni, entrambi di Caserta, per tenere in piedi due ditte individuali omonime, che, fungendo da cartiere, hanno consentito, in brevissimo tempo, di far maturare un rilevante debito d’imposta nei confronti dell’Erario a favore della societa’ marcianisana. Le due ”societa’ fantasma” erano sprovviste di sede aziendale e di strutture idonee per il normale esercizio dell’attivita’. Le sedi amministrative ed operative coincidevano con lo studio di una commercialista, D.R.M., 37enne. I tre responsabili, insieme alla professionista per concorso con loro, sono stati denunciati per le violazioni penali di omessa presentazione delle dichiarazioni, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di scritture contabili.