Ennesimo episodio di microcriminalità a Caserta. E ancora una volta nel mirino dei ladri finisce un’azienda dell’Appia Antica. L’altra notte i malviventi sono entrati in azione nella sede della società “Balfer”, che nei pressi della discarica “Lo Uttaro”. Secondo una prima ricostruzione della polizia della questura di Caserta, che si occupa del caso, i delinquenti sono entrati nell’azienda durante le ore notturne agendo indisturbati: hanno forzato il cancello e il portoncino d’ingresso del capannone ed hanno portato via numerosi attrezzi da lavoro, per un “danno” complessivo stimato sui 10mila euro.
La “Balfer” si occupa di lavorazioni in ferro ed è attiva da alcuni anni a Caserta. Ad accorgersi dell’avvenuto colpo è stato uno dei proprietari, Francesco Valerio, 50 anni. L’uomo, ieri mattina, si è recato in sede per l’apertura dell’attività ed ha notato la “sgradita” sorpresa. Si è subito reso conto di quanto era accaduto e, dopo un primo inventario delle attrezzature mancanti, ha fatto intervenire gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della questura. Gli agenti non escludono che ad agire sia stata la stessa banda che ha messo a segno, nelle ultime settimane, altri furti analoghi in aziende di Caserta e dell’hinterland. I ladri sono stati favoriti dalle “tenebre” della notte e sicuramente dal fatto di agire in una zona defilata della città capoluogo. Le indagini sono appena iniziate, si spera in una svolta in poco tempo per poter identificare gli autori del colpo. Nell’ultima settimana a Caserta sono stati colpiti, prima della Balfer, il ristorante “Il Canonico” e persino la chiesa “Maria Santissima dell’Immacolata” di via San Carlo. Ma la similitudine dell’ultimo raid può essere sicuramente riscontrata nel colpo avvenuto giorni fa a San Nicola la Strada, ai danni dell’azienda “Martone”, sempre sull’Appia Antica. La ditta “Martone” si occupa della vendita al dettaglio e all’ingrosso di materiale elettrico. Stesso modus operandi in quella circostanza: la banda prima forzò il cancello di ingresso del capannone con estrema abilità, quindi riuscì d entrare portando via migliaia di prodotti del settore elettronico. Al danno si unì la beffa per i gestori della società: i malviventi si impossessarono anche di un furgone di proprietà della ditta che era fermo nel parcheggio.
Carlo Pascarella