Il Gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Federica Villano ha rinviato a giudizio i medici Nicola Mirra e Donato Negro, imputati di omicidio colposo in relazione alla morte del piccolo Mario Palla, deceduto all’età di 3 anni e mezzo nel luglio del 2013 in seguito ad un intervento di asportazione delle tonsille. L’operazione, effettuata da Mirra, avvenne nella clinica “Villa del Sole” di Caserta. Il bimbo morì soffocato dal sangue che gli si era accumulato nello stomaco in seguito ad una forte emorragia alla gola. In quel periodo il piccolo era in vacanza con i genitori dal nonno paterno a San Tammaro, nel Casertano. La famiglia Palla risiede a Fidenza (Parma). Il bambino fu operato il 27 giugno di tonsillectomia e dimesso il giorno dopo. Da subito, però, manifestò problemi come la febbre. Dalle indagini del pm di Santa Maria Capua Vetere Giorgia De Ponte è emerso che Negro, collaboratore di Mirra, fu contattato dalla madre del piccolo, ma la rassicurò dicendo che l’ operazione era andata bene e non c’era da preoccuparsi. Tre giorni dopo, il primo luglio, Mario cominciò a vomitare sangue ed arrivò già morto in ospedale. Più volte la madre del bimbo, assistita dall’avvocato Natalina Mastellone, ha reclamato giustizia con appelli ai mass- media. Il processo ai due medici, difesi dagli avvocati Antonio Mirra e Giuseppe Stellato, comincerà il 30 giugno davanti al giudice monocratico Nicola Paone.