Carlo Pascarella
Torna in azione la banda dello “specchietto”. O meglio: la gang che commette le cosiddette “truffe dello specchietto”, ormai diventate una triste realtà soprattutto campana e in particolar modo casertana. Nel mirino, ieri mattina, è finita una donna di Caserta, la signora Antonietta Gentile. E’ accaduto nei pressi del passaggio a livello di Falciano di Caserta: la vettura della donna è “inspiegabilmente” venuta in collisione con una Golf con a bordo due giovani. Era in realtà una collisione provocata dai due malviventi. I delinquenti sono immediatamente scesi per far notare alla signora che una sua manovra errata con l’auto aveva provocato la rottura dello specchietto retrovisore della loro vettura. Le hanno chiesto una somma di dernaro per riparare il danno e con fare prepotente sono riusciti a farsi consegnare 50 euro. Dopo alcuni minuti, ma quando i delinquenti si erano già allontanati, la signora ha avvertito la polizia che sta occupandosi delle indagini. Questi truffatori riescono a farsi rimborsare sul posto i falsi danni di piccola entità da automobilisti in buona fede. La tecnica, come visto, è semplice: passando accanto ad un’altra auto, il truffatore batte la mano sulla carrozzeria del proprio veicolo per simulare uno scontro poi, fermato l’ignaro automobilista e mostrando il proprio specchietto rotto, lo invita a trovare un accordo e a “sistemare” la faccenda, senza coinvolgere le rispettive società assicurative, facendosi consegnare una banconota da 50 euro o addirittura da 100. Il tutto per un danno mai procurato.