Sciopero di 24 ore oggi per i lavoratori della Clp, azienda napoletana che effettua il servizio di trasporto pubblico locale a Caserta e provincia. Gli addetti, che hanno organizzato un presidio all’esterno della prefettura di Caserta alla presenza dei responsabili dei sindacati confederali, protestano per i 63 licenziamenti annunciati dall’azienda, la cui gestione è affidata dal marzo di quest’anno a due Commissari inviati dalla prefettura di Napoli dopo l’emissione a carico dei titolari di un’interdittiva antimafia; al provvedimento collaborò anche l’Anac di Raffaele Cantone. Di recente l’incarico dei commissari è stato prorogato fino al 31 dicembre 2016. I sindacati, in una nota unitaria firmata dai segretari casertani di categoria della Filt-Cgil, dell’Uil Trasporti e della Fit-Cisl, accusano i commissari di non aver voluto alcun dialogo con le parti sociali e di “essere sfuggiti sulla vicenda degli esuberi al tentativo di mediazione in sede di Direzione Territoriale del Lavoro”. Tra gli altri nodi della vertenza, la mancata assunzione di tutto il personale ex Acms, l’azienda pubblica di mobilità fallita alcuni anni fa e al cui posto subentrò proprio la Clp, gli spostamenti dei turni di servizio dal deposito di Marcianise a quello di Pollena Trocchia, la mancanza di un piano industriale e di organizzazione del lavoro.