Momenti di tensione davanti alla prefettura di Caserta tra i lavoratori delle coop che effettuano il servizio di pulizie in ospedali e uffici dell’Asl e alcuni agenti delle forze dell’ordine. Gli animi degli addetti, che oggi hanno proclamato lo sciopero del servizio dando vita ad un corteo per le strade di Caserta, si sono surriscaldati quando è stato chiuso il portone d’ingresso della prefettura: alcuni lavoratori hanno provato comunque a forzare il cordone formato da poliziotti e carabinieri. C’è stato così un duro faccia a faccia e un parapiglia, poi la situazione è tornata calma quando una piccola delegazione formata da dipendenti e sindacalisti è stata ammessa all’interno per parlare con un funzionario della prefettura. Durante il breve incontro è stato ribadita l’intenzione da parte dei rappresentanti del Governo di indire un tavolo tecnico con la Regione Campania. Sotto accusa da parte dei lavoratori il nuovo appalto delle pulizie, su cui, ritengono i sindacati, “c’è stata da parte dell’Asl di Caserta una forzatura ingiustificata, mentre nel resto della regione Campania – spiega il segretario della Filcams-Cgil di Caserta Benedetto Arricale – con la Società Regionale per la Sanità (la Soresa, ndr) ancora senza presidente, le varie gare sono bloccate o sospese”. “Già nella riunione tenutasi in prefettura due settimane fa – afferma il delegato della Filcams-Cgil, Nicola Morlando – ci era stata promessa la convocazione del tavolo con la Regione, ma nulla è avvenuto; anzi, in quell’occasione il commissario dell’Asl Gaetano Danzi aveva affermato che l’aggiudicazione dell’appalto era stata sospesa, ma il giorno dopo abbiamo avuto comunicazione che invece il primo novembre avverrà il passaggio di cantiere con la nuova azienda aggiudicataria”.