Il gip di Santa Maria Capua Vetere Gabriella Casella ha scagionato dall’accusa di concussione sessuale l’ex sindaco di Castel Volturno, Francesco Nuzzo, magistrato in pensione che ha svolto buona parte della sua attività professionale a Cremona, città dove abita. La richiesta di archiviazione, su cui si è pronunciata il magistrato, era stata presentata dal pubblico ministero Carlo Fucci il 9 maggio 2012. Il procedimento a carico di Nuzzo, difeso dall’avvocato Giuseppe Stellato, nacque dall’inchiesta della Dda di Napoli che nel novembre 2010 indagò Nuzzo per concorso esterno in associazione camorristica, in relazione a presunti legami con il clan dei Casalesi avuti mentre era sindaco; dall’accusa Nuzzo fu però assolto mentre è stato condannato nel settembre 2014 ad un anno di carcere con pena sospesa, per il reato di abuso di ufficio e falso, ma senza l’aggravante mafiosa, che pure era stata contestata inizialmente dalla procura antimafia. Altre ipotesi di reato comune, tra cui la concussione sessuale, furono stralciate e gli atti inviati al tribunale di Santa Maria Capua Vetere; tale accusa si basava su una conversazione tra Nuzzo e il suo autista captata in auto, in cui si parlava genericamente di prestazione sessuali, ma il pm Fucci quasi immediatamente non ha ritenuto rilevanti gli elementi raccolti chiedendo l’archiviazione.

 

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