Nella giornata di ieri personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto una persona in esecuzione di OEC, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna. E’ finita la latitanza di Milos Milosavijevic, cittadino serbo di 55 anni, vecchia conoscenza delle forze di Polizia. Lo avevano soprannominato “Maradona” non solo per la capigliatura che richiamava il grande campione argentino ma anche per la sua capacità di “dribblare” le forze dell’ordine e sottrarsi alla cattura L’ultima volta s’era sottratto alla cattura forzando un posto di controllo, abbandonando, sentendosi braccato, l’autovettura con della refurtiva a bordo. In particolare, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno, non avevano mai abbandonato le ricerche del pregiudicato, ritenuto uno specialista in furti in abitazioni. Le indagini condotte dagli agenti della Polizia di Stato portavano a Teverola, dove lo straniero era stato segnalato. Pertanto, nell’ambito dell’attività info-investigativa si acclarava che, da qualche giorno, un’autovettura Toyota di colore grigio, del tutto simile a quella in uso al Milosavijevic, era stata notata parcheggiata di fronte al distributore “Total Erg”, sito a Teverola in Via Roma. Costatata la genuinità della notizia, gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno, iniziavano un servizio di osservazione. Infatti, il personale della Polizia di Stato appostato nei pressi dell’autovettura segnalata, notava il sopraggiungere di un’Audi sw di colore grigio con a bordo due persone. Dall’autovettura discendeva un uomo, immediatamente riconosciuto dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno per il ricercato Milosavijevic e quindi bloccato. Catturato e condotto negli Uffici del Commissariato di di Castel Volturno, Milosavijevic veniva dichiarato in arresto perché colpito da un’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Bologna, in virtù del quale dovrà scontare 5 anni di reclusione, perché riconosciuto colpevole di numerosi reati, tra cui furto in abitazione, lesioni aggravate, ricettazione, maltrattamenti verso minori e resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Lo straniero è stato condotto al carcere di S. Maria C.V. e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.