Nella mattinata di ieri, in Castel Volturno (CE), la Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore Alessandro Tocco, e personale del locale Commissariato di Polizia, diretto dal Vice Questore Carmela D’Amore, hanno arrestato in flagranza di reato il cittadino ghanese Musah Mohammed Lawuna, nato il 33enne, residente a Modena, e la cittadina nigeriana Princess Nosa Izevbuwa, 34enne e residente a Castel Volturno (CE), entrambi incensurati e regolarmente soggiornanti in Italia, in relazione al reato di detenzione ai fini di spaccio di 185,80 grammi di eroina. In particolare, nei giorni scorsi, nel contesto di attività investigative finalizzate al contrasto del traffico di stupefacenti gestito da gruppi criminali stranieri, gli investigatori individuavano uno stabile sito in via Vianelli a Castel Volturno (CE) teatro di un inconsueto andirivieni di cittadini extracomunitari, per cui veniva pianificata un’irruzione al fine di accertare l’eventuale esistenza di un centrale dello spaccio o di altre attività illecite gestite da stranieri, fenomeno sempre più diffusi sul litorale domitio. Alle prime ore di ieri, pertanto, i poliziotti, coadiuvati anche da unità cinofile specializzate nella ricerca di stupefacenti, circondavano lo stabile ubicato al civico 6 di via Vianelli. Durante l’operazione, da una finestra posta sul retro dell’appartamento del piano terra, un uomo di colore lanciava furtivamente una busta nel giardino. Il gesto, però, veniva distintamente notato dai poliziotti appostati che recuperavano l’involucro, constatando che conteneva 5 ovuli ripieni di eroina, un bilancino di precisione nonché sostanza polverosa di natura non psicotropa, verosimilmente utilizzata per il taglio dello stupefacente. Successivamente, all’interno dell’appartamento da cui era stato lanciato l’involucro, venivano identificati i citati cittadini extracomunitari e, ad esito di perquisizione locale, erano sequestrati anche la somma di 2.505,00 Euro, verosimile provento dell’attività di spaccio; alcuni rotoli di nastro adesivo riportante una scritta in inglese identica a quella che avvolgeva uno degli ovuli precedentemente recuperati; 11 telefoni cellulari; un tablet ed un notebook. Inoltre, poiché sugli ovuli sequestrati erano state rilevate evidenti tracce di feci, i due cittadini extracomunitari, previa autorizzazione del P.M. di turno presso la Procura di S. Maria C.V. (CE), venivano accompagnati presso l’Ospedale civile di Caserta per essere sottoposti ad esami clinici, finalizzati a verificare la eventuale presenza di ulteriori ovuli occultati nell’intestino che, però, risultavano negativi. Verosimilmente l’operazione di ieri ha permesso di individuare una centrale destinata alla raffinazione di stupefacente importato direttamente dell’Africa tramite il sistema, peraltro rischioso, della ingestione di ovuli pieni di eroina purissima. Infatti, nell’abitazione venivano rinvenute anche dei pentoloni utilizzati probabilmente per trattare lo stupefacente, nonché diverse centinaia di grammi di sostanza da taglio