Continua, incessantemente, l’attività, non soltanto di prevenzione ma anche di repressione e contrasto alla criminalità comune e che vede gli uomini del Commissariato di P.S. di Castel Volturno, diretto dal Vice Questore Aggiunto D.ssa Carmela D’Amore sicuramente impegnati in prima linea in un territorio attraversato da diverse problematiche, tra le quali, indubbiamente, quella della sicurezza sociale e dell’ordine pubblico, occupano un posto di primaria importanza.
Nel corso del servizio di pattugliamento, gli uomini della Squadra Volante, all’altezza del cinema Bristol, sito in località Villaggio Coppola dove, proprio perché trasformatosi in una piazza di spaccio, si stanno concentrando, nonostante l’esiguità del personale, gli sforzi per contrastare l’illecita ed allarmante attività criminale, notavano un giovane che, alla loro vista, si nascondeva dietro uno dei pilastri che insistono lungo il porticato. Ovviamente insospettitisi per il comportamento, gli uomini, discendevano dal veicolo e, adottando le opportune cautele, s’avvicinavano al soggetto senza che questi se ne avvedesse e, vani si rivelavano i suoi tentativi di fuggire una volta vistosi raggiunto. Da un controllo effettuato nelle immediatezze, gli agenti, indosso allo straniero di colore, rinvenivano nelle tasche alcune bustine in cellophane, contenenti sostanza subito apparsa essere del tipo marijuana, e, nel borsello portato a tracolla, altre numerosissime confezioni contenenti la medesima sostanza e pronte per essere spacciate, attività alla quale il nigeriano era indubbiamente dedito, tenuto conto, oltretutto, del possesso di 60 euro, tutti in moneta di piccolo taglio.
Condotto in Commissariato, lo straniero, poi identificato per B.O., nigeriano di 30 anni, dall’accurata perquisizione effettuata, veniva trovato in possesso di numerose bustine, risultate contenere marijuana, per un complessivo peso di gr. 30, tutte pronte per essere spacciate. Lo stesso personale, quindi, effettuava una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dello straniero, dalla quale emergevano ulteriori elementi in ordine all’illecita attività cui era dedito, tant’è che veniva rinvenuta altra sostanza stupefacente della stessa natura e numerosissime bustine in cellophane, atte al confenzionamento della droga. Interessante, certamente, il rinvenimento, nella stessa circostanza, di un permesso di soggiorno scadente nel mese di marzo 2014.
Considerata la flagranza, B.O., veniva tratto in arresto e dell’adozione della misura veniva informata l’autorità giudiziaria di S. Maria C.V. che ne disponeva la traduzione presso il Carcere di S. Maria C.V.