E’ protesta a Cellole per l’arrivo di 24 immigrati dopo che nelle scorse settimane il sindaco Aldo Izzo aveva chiesto alla prefettura di Caserta di non inviare stranieri in zona. Alla fine, come promesso dal prefetto, è stata lasciata fuori dal bando la vicina località balneare di Baia Domizia ma i migranti, tutti africani, sono arrivati comunque nel comune casertano, affidati alla Cooperativa sociale ‘Santa Croce’ con sede a Castellammare di Stabia (Napoli). “Questa cooperativa non la conosco” ha spiegato il sindaco che questa notte ha presidiato l’immobile insieme ad altri esponenti del consiglio comunale; non sono mancati i momenti di forte tensione tra Izzo, alcuni cittadini e tre operatori sociali della Santa Croce. “La Coop non ha mai operato sul nostro territorio – ha proseguito – e senza avvisarci ha partecipato al bando pubblico e ha fatto arrivare a Cellole gli immigrati. Avremmo voluto quantomeno essere avvisati, visto che io l’ho saputo solo nel primo pomeriggio”. Il primo cittadino ha poi denunciato che la struttura, pur molto ampia, “non presenta alcuna comodità per i ventiquattro stranieri, tutti giovani e molti dei quali senza neppure i documenti”; al termine del sopralluogo effettuato, ha inoltre constatato “una disorganizzazione totale; gli immigrati – ha spiegato – non hanno al momento a disposizione tavolo e sedie per consumare un pasto, non hanno acqua calda, non hanno coperte e non hanno cuscini. Inoltre non ci sono abbastanza letti per tutti. In ogni stanza, infatti, che ospita quattro persone vi sono solo tre brande. Mi chiedo come si possa partecipare ad un bando di questo genere attraverso il quale si percepiscono non pochi euro per ogni immigrato ospitato, e non mettere a disposizione le suppellettili e i servizi di prima necessità”. Dal suo canto la cooperativa, attraverso gli operatori, ha fatto sapere che avrebbe appreso solo nella giornata di giovedì 30 aprile di essersi aggiudicata il servizio e di non aver avuto il tempo materiale per organizzare il tutto. Ma ha garantito che quanto prima gli immigrati saranno sistemati al meglio.