Pietravairano- La complessa vicenda della localizzazione del cementificio Moccia sbarca davanti al consiglio di stato . L’appello per l’annullamento-sospensione della sentenza del Tar emessa l’anno scorso è stato presentato dall’impresa Moccia ed il comune di Pietravairano, tramite un atto di giunta adottato lo scorso 29 gennaio in coerenza con la linea di difesa messa in campo, ha dato mandato ad un avvocato per resistere anche al giudizio di secondo grado attivato dalla società.
” Il ricorso- è scritto nella decisione dell’esecutivo Zarone – interviene nelle procedure avviate dalla ditta ricorrente per realizzare la delocalizzazione dell’unità produttiva cava calcare con annesso cementificio” nel comune dell’Alto Casertano ribadendo che “la realizzazione degli impianti alla località monte Monaco contrasta con la vocazione naturale del territorio e rende impossibile l’attuazione di iniziative mirate a perseguire uno sviluppo sostenibile dell’area sicchè l’amministrazione si è costantemente opposta alla realizzazione dell’iniziativa” per cui “è necessario, nell’interesse dell’ente, di dover resistere nel giudizio proposto nella considerazione del permanere delle motivazioni espresse più volte nelle varie circostanze”.
Michele Martuscelli