CELLOLE – Sulla questione della Centrale Nucleare del Garigliano ed anche a seguito degli ultimi avvenimenti, come la riunione alla Regione, interviene ora la Segreteria Provinciale e zonale della Confederazione Cisas, con una nota del Segretario Regionale Cisas, Mario De Florio, che ha sempre seguito – sin dal suo inizio – le varie problematiche della Centrale, condividendo le battaglie dell’avv. Tibaldi.

L’attuale dirigente della Cisas De Florio ebbe a seguire tutte le varie fasi, tenendo – come dirigente sindacale – assemblee aziendali e territoriali sin dal 1970. In seguito, anche da consigliere provinciale, presidente della Commissione Territorio, Agricoltura e Trasporti della Provincia di Caserta, partecipando anche alle tante manifestazioni unitamente al battagliero avv. Marcantonio Tibaldi, da anni scomparso. Il Dirigente della Cisas, Mario De Florio, in merito alla riunione di ieri in Regione, ritiene molto discutibili le assicurazioni tranquillizzanti, fornite dal Sindaco di Sessa Aurunca,mentre si associa alle ben valide preoccupazioni del Sindaco Izzo di Cellole. La Segreteria della Cisas sollecita maggiori controlli da parte dell’Arpac e del Noe nei riguardi della Società Sogein, che costa agli italiani miliardi senza avere ancora provveduto, dopo tanti anni, a sanare il territorio aurunco interessato, con grave danno all’Agricoltura ed al Turismo di cui la zona quasi esclusivamente vive. La Cisas è d’accordo sulla proposta del Sindaco Izzo a costituirsi parte lesa, a tutela dei cittadini del Comune di Cellole, come anche è d’accordo col Commissario del Consorzio Aurunco di Bonifica, Angelo Barretta, nell’intitolare una strada allo scomparso avv. Tibaldi, benemerito per le sue tante battaglie a favore di tutto il territorio aurunco.

 

nudepi

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