«Non ci interessa rispondere a Salvini né fare polemica, il nostro appello è rivolto alla Regione Campania che è la proprietaria dello spazio e deve dare risposte mettendo a disposizione i fondi per mettere in sicurezza l’area». Lo afferma Virginia Crovella, attivista del Centro Sociale Ex Canapificio che è stato sequestrato nei giorni scorsi per un «concreto pericolo di crollo» su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. La manifestazione di protesta indetta per oggi dagli attivisti del Centro sociale che ospita 200 migranti è partita regolarmente alle 15 dalla Stazione ferroviaria di Caserta dove si sono radunate circa 4mila persone. In prima fila davanti al corteo, che sta ancora sfilando a Caserta, ci sono le famiglie italiane che vivono l’ex canapificio quotidianamente e le famiglie dello sportello a reddito che, insieme agli immigrati, da anni portano avanti battaglie per aumentare le famiglie a reddito che possono accedere a bonus e sussidi. Presenti nel corteo anche le famiglie del Piedibus, il servizio di accompagnamento a scuola di 200 bambini grazie al quale gli alunni delle elementari e medie inferiori vengono accompagnati a piedi a scuola da adulti con le stesse modalità dello scuolabus. Alla manifestazione partecipano anche tanti immigrati provenienti da Castel Volturno ma anche associazioni e Sprar che hanno aderito da tutta Italia oltre che i presidi di Emergency e Libera. Nel corteo c’è anche il registra Andrea Segre, che tornerà martedì a Caserta con gli attori Toni Servillo e Valerio Mastandrea per una serata cinematografica di sostegno in favore del centro sociale dell’ex canapificio. Presenti, infine, anche tantissimi studenti e gruppi degli Scout Agesci della Campania.

 

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