Un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dove si ipotizzano i reati di illecita detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di arma nonché indebito utilizzo di carte di pagamento, ha portato a 11 misure cautelari: 5 arresti domiciliari e 6 obblighi di firma. L’operazione è stata eseguita nei comuni casertani di Grazzanise, Santa Maria la Fossa, Capua, Cancello ed Arnone, Marcianise e San Tammaro. I carabinieri di Grazzanise hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’inchiesta è iniziata quasi tre anni fa. Oltre al reato di droga, i militari hanno anche accertato altri reati come quello relativo ad un episodio di tentata estorsione, consumata da un indagato nei confronti di uno dei soggetti colpiti dal provvedimento cautelare, minacciato al fine di costringerlo al pagamento di 200 euro settimanale come tassa richiesta a fronte dell’autorizzazione alla vendita di hashish. Negli atti dell’indagine anche il furto di una carta bancoposta poi utilizzata indebitamente per effettuare prelievi in denaro (600 euro) e acquisto di beni (per una spesa di 1.800 euro). Due degli indagati inoltre sono accusati di detenzione e porto d’arma perché avrebbero portato una pistola in un luogo pubblico. La droga, come emerge dalle intercettazioni, veniva chiamata in modo criptato: a volte mattoncino, oppure macchina, pantaloni, scarpe mentre piccolo o grande indicava la quantità di droga occorrente.

 

 

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