AVERSA – Smantellata dagli Agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Aversa una centrale di spaccio di sostanze stupefacenti, base operativa per la fornitura di cocaina al mercato della movida aversana.
Nella mattinata odierna veniva tratto in arresto in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di S.Maria C.V. nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di S. Maria C.V.: Mario Iavarone, di anni 29, di Aversa, pregiudicato, ritenuto responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nella fattispecie cocaina.
Infatti pregresse attività investigative svolte da personale del Commissariato P.S. di Aversa, che hanno consentito di sequestrare varie dosi di sostanza stupefacente, soprattutto nei fine settimana, hanno dimostrato che nel tenimento del comune di Aversa il fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente ha subìto un intensificazione esponenziale, coinvolgendo nell’attività di spaccio persone residenti e non, mercato destinato a giovani e meno giovani di vari ceti sociali residenti a volte anche in altri comuni limitrofi
Il Commissariato P.S. di Aversa sta continuando a svolgere incessanti indagini sul traffico di droga sull’asse Aversa-Scampia per accertare l’esistenza di persone, anche insospettabili, che forniscono stupefacenti a personaggi dell’Aversa bene, organizzatori di festini e droga party.
Nell’ambito di tale attività sempre gli agenti del Commissariato P.S. di Aversa davano esecuzione a provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli a carico di Bruno Imprta di anni 51, di Lusciano, pluripregiudicato, originario del napoletano e più specificatamente del rione Monte Rosa, noto quartiere dominato dal clan camorristico “Di Lauro” di Secondigliano, dovendo lo stesso espiare la pena residua di mesi 4 (quattro) e giorni 19 (diciannove) di reclusione poiché ritenuto colpevole dei reati di traffico e detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente, per fatti commessi nell’anno 2002 nelle provincie di Napoli e Milano. Ad ultimate formalità di rito Improta veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di S. Maria C.V.