SAN PRISCO – Assurdo episodio di violenza gratuita quello accaduto questa mattina  nella stanza del Segretario Comunale del Comune di San Prisco, in occasione di una riunione per stabilire i criteri dell’imminente passaggio del cantiere  di igiene urbana ai sensi dell’art. 6 del CCNL di categoria, tra il Consorzio di Bacino e la ditta che subentrerà nei servizi.

Alla presenza del Sindaco Antonio Siero, il segretario generale del Comune, Pasquale Di Micco, il responsabile della Polizia Municipale, Stanislao Apuleo, la responsabile del persona del Consorzio Unico di Bacino, Annamaria Del Vecchio, e le segreterie provinciali della UIL, della CISL e dalla FIADEL, mentre si discuteva della problematica, il dirigente provinciale della FIADEL, Elpidio Martucci, chiedeva delle delucidazioni circa mansioni e livelli di un dipendente. A questo punto, davanti a tutti i presenti, un sindacalista della UIL, all’improvviso si alzava di scatto, aggredendo Martucci, assestando un colpo violento allo stesso, che riportava conseguenza, tanto da dover ricorrere alle cure ospedaliere.

“Un episodio gravissimo- dichiara Giulio Testore, segretario provinciale della FIADEL- in quanto avvenuto in un edificio delle istituzioni, le quali  non hanno avuto alcun segno di reazione a tutela del Martucci, che vistosi ignorato dal sindaco e dal comandante della Polizia Municipale, non ha potuto far altro che chiamare i carabinieri e la polizia e sporgere regolare denuncia per l’aggressione subita.   Spesso Martucci ha dei modi colorati dal punto di vista verbale ma non ha mai usato violenza con nessuno. Dispiace quindi che tale aggressione arrivi da un signore che dice di far sindacato. Spero che la UIL prenda seri provvedimenti nei confronti di questo signore, che sicuramente non potrà esser presente ai prossimi tavoli sindacali, che a questo punto, vista la mancanza delle condizioni di sicurezza, dovranno svolgersi, inoltreremo nelle prossime ore la richiesta, presso la Prefettura. Del resto già altre intemperanze si erano registrate in occasione di altri passaggi di cantiere, ed avevamo fatto richiesta alla Prefettura di farli svolgere presso la loro sede, ma siamo rimasti inascoltati. Ora dopo l’aggressione, speriamo che la Prefettura si attivi ed accolga le nostre richieste. Non possiamo esser aggrediti, quando chiediamo il rispetto delle regole, della normativa vigente, e della legalità

 

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