PIEDIMONTE MATESE– I Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, hanno attuato durante questo fine settimana una serie di operazioni di controllo straordinario del territorio, ulteriormente intensificate in vista delle prossime festività natalizie e di fine anno, finalizzate in particolare a contrastare vari fenomeni di criminalità e illegalità diffusa, e a garantire anche la sicurezza stradale lungo le arterie principali che attraversano i vari comuni del comprensorio matesino.
La strategia messa a punto dall’Arma, ha già portato nelle ultime 72 ore all’arresto in flagranza di tre persone, una responsabile del colpo messo a segno ai danni di una tabaccheria con il recupero dell’intera refurtiva, e due per il trasporto e lo smaltimento illecito di rifiuti speciali e cavi di rame di sospetta provenienza furtiva, con il sequestro di tutto il materiale rinvenuto e del relativo mezzo di trasporto. In queste ultime ore, invece, attraverso l’istituzione di numerosi posti di blocco attuati anche durante le ore notturne, i militari del Nucleo Radiomobile e quelli delle varie Stazioni, hanno presidiato strade e piazze dei diciannove comuni ricadenti nelle rispettive giurisdizioni, tra i quali Piedimonte, Alife, Alvignano, Dragoni, Ailano, Prata, Capriati, San Gregorio, Gioia Sannitica e altri. Nel corso delle attività sono stati sottoposti a controllo 120 veicoli in transito e identificate 145 persone. Ben 15 sono state le persone nei cui confronti sono state riscontrate violazioni alle norme del Codice della Strada. Tra le infrazioni più frequenti risultano quelle per il mancato rispetto dei limiti di velocità e della segnaletica stradale, il mancato possesso dei documenti di guida o di circolazione, la mancata revisione del veicolo, il mancato uso delle cinture di sicurezza e l’utilizzo del telefonino cellulare durate la guida. Ritirati anche 4 tra documenti di circolazione e di guida, sottoposti a sequestro 2 veicoli privi di copertura assicurativa e 6 ciclomotori perché condotti nella maggior parte dei casi da minorenni sprovvisti del casco protettivo.