Altri tre tamponi sono risultati positivi in provincia di Caserta, dalle analisi effettuate al Cotugno e per le quali si attende la contro-prova dell’Istituto Superiore di Sanità. Oltre alla donna di 71 anni contagiata dal Covid-19 ad Aversa, di cui ha dato notizia poco fa il sindaco Golia, è arrivato il referto di un tampone positivo anche a San Prisco. “La signora risultata positiva è straniera per cui la difficoltà concreta è quella di riuscire a sapere con chi è entrata a contatto e ad avere notizie circostanziate – fa sapere il sindaco Domenico D’Angelo – Si sta cercando di ricostruire la sua catena di contatti nei giorni precedenti al primo referto di positività, allorquando poi è stata posta in isolamento. Alla luce di quanto scritto, a maggior ragione, si ribadisce ai concittadini di uscire per le sole casistiche previste dal DPCM del 11 Marzo (per andare a lavoro, per fare la spesa alimentare e reperire generi di prima necessità e per cado di necessità). La grande maggioranza della cittadinanza sta rispondendo benissimo, ma arrivano ancora segnalazioni di persone che non si adeguano. La trasgressione a quanto enucleato dal DPCM equivale a un reato penale. Si sollecita la massima collaborazione”. Un terzo caso, secondo nella città, è stato registrato a Falciano del Massico. A renderlo noto è stato il sindaco Erasmo Fava. Si tratta di una persona “appartenente allo stesso nucleo familiare del primo paziente contagiato. È stata attivata l’intera procedura per il contenimento del virus, ricostruendo gli spostamenti degli ultimi giorni del soggetto interessato”.

Tre contagi nella giornata di oggi, quindi, in provincia di Caserta che fanno salire il bilancio a trenta persone positive al virus Covid-19: 6 a Santa Maria Capua Vetere, 5 a Bellona (di cui uno risultato negativo alle controanalisi), 2 a Mondragone (tra cui un deceduto), 2 a Sant’Arpino, 2 ad Aversa, 2 a San Prisco (tra cui un deceduto), 2 a Falciano del Massico, 1 a Caserta, 1 a Casal di Principe, 1 a Parete, 1 a Cesa, 1 a Santa Maria a Vico, 1 a Casagiove, 1 a Portico di Caserta, 1 a Capodrise, 1 a Villa Literno. A questi poi vanno aggiunti l’anziano residente nel napoletano trovato positivo all’ospedale di Marcianise e la dipendente di un’azienda nell’area industriale di Carinaro.

 

 

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