Si continuano a registrare nuovi contagi da Coronavirus in provincia di Caserta. Sale a 26 il numero dei positivi al Covid-19 a Santa Maria Capua Vetere. A renderlo noto è stato il sindaco Antonio Mirra, che ha spiegato: “Abbiamo appena ricevuto notizia dall’Unità di Crisi regionale dell’esito positivo di un tampone a cui è stato sottoposto un nostro concittadino 36enne che è in isolamento già da tempo presso la sua abitazione e allo stato ha superato la fase sintomatica”. Atri due casi sono stati rilevati a Grazzanise, tutti circoscritti allo stesso nucleo familiare del primo positivo al virus. I due nuovi contagiati stanno tuttavia bene e sono in isolamento domiciliare volontario sin dallo scorso 17 marzo. Sale così a 3 il numero totale dei positivi in città. A confermarlo è stato il commissario straordinario del Comune, Aldo Aldi, che al contempo ha raccomandato alla cittadinanza di non uscire di casa e di mantenere la distanza fisica indicata dall’Autorità Sanitaria. E un nuovo caso è emerso anche a Marcianise, dove il numero dei positivi sale a quota 19. A confermarlo in una nota è stato lo stesso Ente comunale guidato dal commissario prefettizio Michele Lastella. Si tratta di una giovane donna che non presenta sintomi e che conserva uno stato di buona salute. La donna contagiata viene trattata presso il proprio domicilio, con l’adozione di tutte le cautele necessarie alla circoscrizione del contagio. Posti in quarantena obbligatoria e sotto osservazione tutti coloro che hanno avuto contatti con lei. “Si ritiene opportuno evidenziare come tutte le autorità sanitarie nazionali e regionali sottolineano la delicatezza di questo momento, dove comportamenti irresponsabili potrebbero compromettere il rigoroso mantenimento delle misure finora adottate – sottolinea in una nota il Comune guidato da Lastella – Pertanto si chiede a tutti di agire con alto senso di responsabilità, di rispettare le norme emanate dal governo, mantenere rigorosamente le distanze, evitare ogni assembramento. Si ricorda che proseguiranno ulteriori e più stringenti controlli in tutto l’ambito comunale e si rinnova l’invito a restare a casa, spostandosi soltanto in caso di assoluta necessità, poiché il solo mezzo dimostratosi efficace contro la diffusione di questa terribile malattia consiste nella riduzione all’essenziale dei contatti sociali per l’intera durata dell’emergenza”.