Situazione abbastanza critica sul fronte Coronavirus nella zona dell’agro Aversano e Atellano. Continuano a pervenire alla redazione di Campania Notizie segnalazioni riguardanti pesanti ritardi, che arrivano fino a una decina di giorni, su tutto il processo che riguarda l’accertamento della malattia. È quanto accaduto al quarto caso positivo con residenza a Sant’Arpino ma che abita a Gricignano di Aversa, la cui richiesta per il test è stata prescritta dal medico di base il giorno 16 marzo ma praticato solo 5 giorni dopo (il 21 marzo). Poi l’attesa si è ulteriormente prolungata perché prima di riuscire a conoscere l’esito del tampone sono passati altri 3 giorni, arrivando così al 24 marzo. Dalla data del tampone l’uomo ha osservato la quarantena domiciliare senza che gli sia stata consigliata alcuna cura e nel frattempo i sintomi del Covid-19 hanno iniziato a manifestarsi anche nella compagna e nel figlio di 5 anni del cittadino santarpinese. Così, sempre il 24 marzo, pure per la donna e il bambino è stato prescritto il test ma a oggi, 28 marzo, ancora nessuno si è presentato per praticarglielo. E come la famiglia residente a Gricignano di Aversa, ce ne sono tante altre chiuse in casa nell’attesa di tamponi che non arrivano e nel silenzio più totale. E anche se si chiamano telefonicamente i vari numeri di riferimento, spesse volte non si riesce ad ottenere una risposta. Un disservizio inaccettabile che è stato fatto già presente al distretto Asl, la cui responsabile è la dottoressa Giustina Siciliano, con sede a Gricignano. Altro problema riguarda la disponibilità materiale: in varie occasioni le persone si sono viste rimandare il test per mancanza di tamponi. E a tutto questo si aggiungono ancora ulteriori disagi. Ad effettuare i test domiciliari sono solo gli operatori del 118. Ormai in forte affanno in quanto il carico di lavoro è diventato insostenibile perché queste operazioni si vanno ad aggiungere a tutte le altre casistiche per cui sono chiamati a intervenire. Il sentimento più comune è che ormai la gente viene abbandonata a casa, senza alcuna assistenza e in preda alla paura. Tre giorni fa i sindaci dell’agro Aversano hanno una nota al direttore dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo, e al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per denunciare la situazione allarmante ma ancora non c’è una risposta concreta e non si vede alcun segno di miglioramento.
Questo è il testo della nota dei sindaci: “Egregio Presidente, egregio direttore, la lentezza con la quale si stanno effettuando i tamponi è diventata un grave problema ed è nostro dovere segnalarvi questa sofferenza della popolazione con un grido d’allarme. La lentezza ci viene segnalata sia dai medici di base sia dagli stessi pazienti che sono costretti ad aspettare molti giorni per essere sottoposti a questo esame diagnostico e fugare ogni dubbio sulla loro salute. Ad oggi gli esami effettuati sono estremamente pochi, rispetto alla richiesta, oltre che lenti nella consegna delle risposte. Ogni giorno ci vediamo nostro malgrado costretti a sollecitare l’intervento dell’ASL per venire incontro alle giuste ed incessanti richieste di nostri concittadini, che vivono nell’incertezza e con lo stress emotivo di attendere una risposta, con tutto quello che questo comporta. Questa paradossale situazione stride con la velocità dei decreti e delle ordinanze varate a qualsiasi livello. Noi stiamo facendo di tutto per far restare le persone a casa e per non farle recare al pronto soccorso nel momento in cui dovessero avvertire i sintomi che potrebbero sembrare quelle del Covid 19, ma occorre che siano effettuati tamponi a quante più persone possibili. Noi comprendiamo ed apprezziamo il grande lavoro dei medici e degli infermieri che sono in prima linea, sappiamo bene il momento di emergenza che stanno vivendo nei vari distretti sanitari ed il lavoro enorme messo in campo dai dirigenti ASL, però ribadiamo la necessità di essere veloci nel fare i tamponi e velocissimi nel dare le risposte. Noi sindaci sentiamo la sofferenza dei nostri concittadini che ci chiedono di fare più tamponi e di farli velocemente a tutela della salute pubblica come richiesto dai medici di base. Troppe richieste sono rimaste inevase, e fra queste sono comprese quelle dei familiari delle persone trovate già positive nelle settimane addietro, e che fortunatamente stanno avendo un grandissimo senso di responsabilità mettendosi in quarantena nell’attesa di un tampone. Per questo chiediamo alla Regione Campania ed all’ASL di Caserta di attrezzarsi per effettuare quanti più tamponi possibile ed accelerare nell’elaborazione delle risposte. Sappiamo che già è stato fatto uno sforzo in questo senso con l’avvio dei laboratori all’ospedale Moscati di Aversa e al Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta ma vi chiediamo uno sforzo ulteriore anche per potenziare i servizi per effettuare tamponi, che oggi gravano quasi unicamente sul 118. Sicuri di un positivo riscontro porgiamo distinti saluti. I Sindaci di Aversa, Carinaro, Casaluce, Casal di Principe, Casapesenna, Cesa Frignano, Gricignano, Lusciano, Parete, Sant’Arpino, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Succivo, Teverola, Villa di Briano, Villa Literno”.
Luigi Viglione