Resterà ai domiciliari Nicola Cosentino. Lo ha deciso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere davanti al quale pende il processo il “Principe e la Scheda Ballerina” nel quale l’ex deputato del Pdl è imputato per reimpiego di capitali illeciti aggravati dall’articolo 7, ovvero dall’aver favorito il clan dei Casalesi in relazione alla costruzione, mai avvenuta, a Casal di Principe, del centro commerciale “Il Principe”.

La decisione è stata depositata nel pomeriggio al termine dell’udienza del processo. Il Tribunale ha rigettato l’istanza di revoca presentata dai legali dell’ex sottosegretario, attualmente ai domiciliari in una villa a Sesto Campano in provincia di Isernia. Qualche giorno fa il pm della Dda di Napoli Antonello Ardituro aveva dato parere negativo allegando la decisione del Tribunale del Riesame di Napoli che il 18 settembre scorso aveva respinto un’altra istanza di revoca della misura. Contro tale decisione i difensori di Cosentino hanno presentato ricorso in Cassazione. L’11 ottobre intanto il Riesame discuterà gli appelli presentati dallo stesso Ardituro e dall’altro sostituto della Dda Alessandro Milita, pm nel primo processo a carico di Cosentino per concorso esterno, contro le decisioni dei giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. I due pm antimafia chiedono che Cosentino torni in carcere.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui