CASERTA – “Rivolgo il più vivo apprezzamento al Questore Giuseppe Gualtieri e al comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Crescenzio Nardone per le brillanti operazioni di questi giorni che hanno portato all’immediato arresto rispettivamente della banda di rumeni che, nel fine settimana, ha perpetrato azioni predatorie nel capoluogo, anche in danno di minori, e dei due romeni responsabili dell’ingente furto di rame, mediante asportazione dei cavi di alimentazione di pertinenza dell’acquedotto Arin”.
E’ quanto ha dichiarato il prefetto di Caserta Carmela Pagano all’indomani dei due episodi di microcriminalità che hanno portato in manette sei rumeni provenienti da capo nomadi della provincia, i primi quattro facenti parte di una gang che in appena trenta minuti ha rapinato dei cellulari tre gruppi di giovanissimi nelle strade del centro di Caserta. Gli ultimi due, marito già ai domiciliari e moglie incinta di sei mesi, responsabili di un maxifurto di quasi una tonnellata di cavi di rame. Secondo la Pagano, “i presenti successi premiano l’incessante attività di prevenzione e repressione svolta in questa provincia dagli uffici e Comandi della Polizia di Stato e dei Carabinieri e contribuiscono a ridare tranquillità ai cittadini, rafforzando la fiducia dell’opinione pubblica nell’ azione delle Forze dell’Ordine”.