CASERTA – Da circa un anno aveva perso il lavoro alla Med Mare di Napoli e non era riuscito a trovarne un altro, accumulando molti debiti a cui non era riuscito a far fronte. Per questo motivo aveva deciso di farla finita, ma l’intervento tempestivo della polizia gli ha salvato la vita.
E’ accaduto a Caserta, in località San Leucio-Vaccheria, nel pomeriggio di ieri. Ad allertare gli agenti una chiamata al 113 che segnalava la presenza di un furgone bianco intento a scaricare, nel terreno circostante, materiale presumibilmente tossico. Il mezzo era accostato al lato destro della strada e all’interno vi era una persona apparentemente addormentata. Il motore era acceso e, dal tubo di scarico, fuoriusciva un tubo di gomma trasparente che finiva all’interno dell’abitacolo attraverso il finestrino lato passeggero, chiuso come quello del lato conducente, rendendo l’aria irrespirabile. Una volta aperte le porte, i poliziotti hanno portato fuori l’uomo, ormai privo di sensi, ma ancora vivo. Il personale dell’ambulanza del 118 ha rianimato il 43enne, residente a Orta di Atella che, in stato confusionale, ha sussurrato di non voler essere aiutato. All’interno del furgone è stato rinvenuto un messaggio scritto dall’uomo ai suoi cari. In mattinata era uscito di casa e aveva girovagato con il furgone avuto in prestito da un parente, fino a giungere nel luogo dove poi è stato soccorso.