FALCIANO DEL MASSICO – Da anni si chiede con insistenza di intervenire per rendere più praticabile la strada che conduce alla stazione ferroviaria. Centinaia i pendolari che affollano ogni mattina il sito ferroviario della linea Roma-Napoli. Allo stato attuale non vi è solo il problema infinito delle buche, ma anche l’erba che costeggia l’arteria è cresciuta a dismisura, tanto da impedire quasi la normale circolazione. Un problema che si verifica soprattutto nelle ore serali.

A tutto questo stato di cose a cui l’amministrazione locale ha già dato disposizione di intervenire con la pulizia dell’erba, va messo in evidenza che l’incuranza dell’uomo verso l’ambiente e anche verso la scarsa attenzione per il proprio territorio è evidente. Lo si evince dalla presenza di rifiuti abbandonati lungo la citata strada. A nulla servono gli appelli delle istituzioni che in questo caso sono incolpevoli per quanto si verifica spesso e volentieri nelle periferie del territorio comunale. Insomma non è certo con questo biglietto da visita che si può cercare di incrementare il turismo o salvaguardare l’ambiente. Intanto come si diceva dinanzi per andare alla stazione diventa davvero complicato. Certo si potrebbe usare la strada provinciale ma ci si chiede nello stesso tempo il perchè di una lentezza burocratica così evidente per rendere anche la strada comunale più accessibile. Il governo locale tramite gli uffici di competenza ha provveduto a presentare un progetto preliminare di 255mila euro per il rifacimento della pavimentazione stradale. Somma che ovviamente è frutto di un finanziamento della Regione Campania. Ma la burocrazia come si diceva ha dei tempi lunghissimi e poco attenta alle esigenze effettive delle tantissime persone che vanno alla stazione a prendere il treno e recarsi al lavoro o all’università. Ma se fosse solo la strada il problema da risolvere si potrebbe anche aspettare. Il fatto è che presso la stazione non vi è alcun servizio decente. Molti si chiedono come mai non funzionano i bagni. La sala d’attesa è stata aperta solo in seguito alle vibrate proteste dei pendolari, ma manca effettivamente del servizio biglietteria. Ancora qualche problema per l’attivazione della pubblica illuminazione all’interno del parcheggio da poco affidato a privati. La burocrazia in tal senso è lentissima.

 

Lello Santoro

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