SAN GREGORIO MATESE – Una vasta operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese è stata portata a termine con l’obiettivo di contrastate fenomeni di inquinamento ambientale in particolare nelle zone protette del Parco Regionale del Matese.
Nel corso delle attività, a Castello del Matese, i militari della Stazione di San Gregorio, con la collaborazione di quelli delle Stazioni di Prata Sannita e Alife, hanno scoperto e proceduto al sequestro di un’area di oltre cinquemila metri quadri, ubicata in pieno Parco del Matese, in località Cava della Rena. In quell’area i Carabinieri hanno scoperto una vera e propria maxi discarica abusiva dove venivano sversati e depositati rifiuti speciali di ogni tipo, anche pericolosi, per oltre cinquanta tonnellate di materiale inquinante. Tra i rifiuti rinvenuti, carcasse e parti di veicoli, pneumatici fuori uso, batterie esauste, fusti abbandonati ed elettrodomestici in disuso, nonché altri rottami ferrosi, depositati e smaltiti senza alcun tipo di autorizzazione. Gli uomini della benemerita, dopo aver sottoposto a sequestro l’intera area, hanno arrestato il responsabile proprietario del terreno, Luciano Fontana, 45enne del luogo. L’uomo è stato trasferito presso le camere di sicurezza dell’Arma. Dall’inizio del 2011, sono salite già a 40 le persone arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, nell’ambito dei servizi predisposti per contrastare i reati di criminalità ambientale con particolare riferimento alle zone del Parco Regionale del Matese, protette da severi vincoli paesaggistici, sottoposti a sequestro 180 quintali di rifiuti speciali anche di tipo pericoloso, 16 mezzi di trasporto e 8 discariche abusive dove venivano depositate decine di tonnellate di materiali inquinanti.