”Una richiesta di risarcimento che nasconde una intimidazione alla stampa libera”. Lo sostiene Luisa Bossa, deputata del Pd, componente della Commissione antimafia, a proposito della denuncia in sede civile per diffamazione presentata dalla famiglia del deputato del Pdl, Nicola Cosentino, contro autori ed editori del libro ‘Il Casalese’, una raccolta di interventi giornalistici sulla politica tra Napoli e Caserta e sulla figura del parlamentare di Casal di Principe (Caserta), attualmente sotto processo per concorso esterno in associazione camorristica.
Il libro e’ stato presentato proprio dall’onorevole Bossa, il dieci gennaio scorso, a Palazzo San Macuto, a Roma. ”Conosco bene la pubblicazione – continua la deputata napoletana – e so che gli autori vi hanno lavorato con rigoroso scrupolo documentale. Il libro ha una chiara matrice giornalistica, e’ una vera e propria inchiesta, dove a parlare sono i fatti e mai si trascende sul terreno dell’insulto personale. Chiedere un risarcimento di un milione e 200mila euro, con ritiro e distruzione del libro, ha un solo obiettivo: scatenare una offensiva giudiziaria a scopo intimidatorio”. ”Non possiamo accettarlo e combatteremo, accanto agli autori, all’editore, all’Ordine dei giornalisti e alla Federazione della Stampa, una battaglia comune che e’ soprattutto una lotta per la liberta’ di informazione e il diritto di espressione”, conclude.