Era un agente di polizia penitenziaria di 29 anni, residente a Trentola Ducenta, il gancio per procurare droga e cellulari ai detenuti nel carcere di Aversa. Lo hanno bloccato stamane i suoi colleghi dopo una complessa indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord, diretta da Francesco Greco. L’agente, secondo quanto emerso, si era messo a disposizione di alcuni detenuti consentendo loro di avere accesso a telefoni cellulari e dosi di droga. E per i suoi servigi avrebbe intascato del denaro. L’agente è finito agli arresti domiciliari per corruzione, traffico di influenze illecite, rivelazione di segreto d’ufficio. È accusato anche di avere preso delle tangenti promettendo, in cambio, l’accesso al concorso per la polizia penitenziaria.