Venti ordinanze di custodia cautelare in carcere e sigilli a beni per un milione di euro. E’ questo il risultato di un’operazione della Squadra Mobile di Caserta contro il clan Belforte. Nella rete delle forze dell’ordine sono finiti esponenti di spicco e affiliati del clan egemone nel territorio di Marcianise. All’operazione denominata “Officina del crimine” sono impegnati anche agenti della Guardia di Finanza, impegnati nel sequestro dei beni degli indagati. Ai venti vengono contestati vari reati, tutti aggravati dal metodo mafioso, tra i quali estorsione, possesso d’armi e associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Decine gli episodi di estorsione nei confronti di imprenditori e commercianti accertati. Il gruppo Belforte, inoltre, gestiva in maniera monopolistica il traffico di stupefacenti nel comprensorio di Caserta e nei comuni limitrofi. I refenti della cosca impegnati nell’attività di spaccio versavano al clan 50 mila euro mensili.
Le indagini hanno permesso di accertare che tra la vittime dell’organizzazione c’è stata anche l’impresa che si era aggiudicata la gara d’appalto per la realizzazione della sede del comando dei vigili urbani di San Nicola la Strada. La circostanza è stata accertata nel corso delle indagini eseguite dalla squadra mobile di Caserta – diretta dal vice questore aggiunto Angelo Morabito – e coordinate dalla Dda di Napoli.