CASAPULLA – Nel pomeriggio di ieri, in Casapulla, via Orsi, la Squadra Mobile, nell’ambito delle consuete e continue attività di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata, ha arrestato in flagranza del reato di cui all’art. 75 del D. Lg.vo 159/2011, perché violava le prescrizioni della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Recale, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il 18.9.2008, Alessandro Menditti, nato a Recale, pluripregiudicato.
In particolare, l’uomo è stato intercettato da una pattuglia della Squadra Mobile mentre viaggiava in Casapulla a bordo di un motociclo, modello Beverly 500, di colore nero targato CJ 95231, guidato dal fratello Fabrizio, pluripregiudicato, a sua volta denunciato per guida senza patente. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso le locali camere di sicurezza, a disposizione dell’A.G. procedente, in attesa del rito direttissimo previsto per oggi. Menditti annovera numerosi precedenti per furto, rapina, estorsione ed è stato più volte arrestato in flagranza di reato per detenzione e porto illegale di armi. Egli è figlio del più noto Francesco Menditti, alias “Franchino o macellaio”, cl. ’50, deceduto per cause naturali a Curti nell’ottobre 2010, capo indiscusso dell’omonimo clan, egemone nei comuni di Recale, Curti e San Prisco, prima contiguo all’organizzazione dei Piccolo-Quaqquaroni di Marcianise e, poi, nella seconda metà degli anni ’90, alleatosi con l’antagonista clan Belforte-Mazzacane, insieme al quale preordinò anche il tentativo di omicidio di alcuni esponenti di spicco dei “Quaqquaroni”, per il quale fu tratto in arresto.