Avrebbero presentato finte denunce antiracket in modo da accreditarsi come sostenitori della legalità e poter cercare di ottenere appalti pubblici con maggiori chances. E’ lo scenario che i carabinieri del Ros segnalano alla Dda di Napoli nei confronti di un gruppo di 17 imprenditori della provincia di Caserta. L’informativa dei militari, di cui riferiscono oggi alcuni quotidiani, è all’attenzione dei magistrati per ulteriori approfondimenti ed è stata trasmessa nell’ambito dell’inchiesta che ha portato in carcere tra gli altri Nicola Cosentino, per presunta estorsione nei confronti di un concorrente nel settore dei carburanti. Il sospetto è che gli imprenditori abbiano denunciato falsi episodi di taglieggiamento per “sgomberare il campo da prevedibili accuse di connivenza e collusione” con il clan Zagaria.